Riferimenti mitologici richiamati in un libro in cui ho trovato molto realistica ed a me somigliante la figura di Ercole, il quale compie la sua fatica contro Idra, il mostro dalle molte teste che rinascevano se tagliate.
Tale impresa è stata magistralmente raffigurata in un quadro di Antonio del Pollaiolo.
Ed è così che mi sono sentito in questi anni vissuti intensamente, che in parte ho riassunto, sommariamente, in 51 composizioni, numero pari alle ultime due cifre del mio anno di nascita.
Diversi gli argomenti e le “teste” affrontate attraverso ricordi, amici, sensazioni.
Ho sintetizzato le mie fatiche nell’ultima poesia che chiude il libro, senza mai voler esaltare i miei muscoli o la mia prestanza fisica, ma bensì solo per evidenziare la forza, questa sì, della mia anima e del mio cuore, che, come succede a tutti, hanno dovuto affrontare le diverse asperità della vita.
Dalla mia ho avuto la pazienza, la volontà,l’impegno, la costanza, la caparbietà, armi che hanno consentito di lottare e vincere anche battaglie perse, di sconfiggere, talvolta, anche l’amato Amore e di trionfare nelle guerre che, inevitabilmente, ho trovato sul mio cammino.
Mai, comunque, ho abbandonato la serenità interiore dell’anima, a cui ho sempre mirato, perché nella lotta il vero vincitore è colui che sa placare la velleità della vendetta, stingendola nella pace della propria coscienza.